Se venisse applicata una proposta di legge prima che questa fosse votata dal Parlamento, che validità avrebbe? Gli effetti, se ve ne fossero stati, sarebbero nulli, dal primo all'ultimo. Per non parlare poi delle eventuali implicazioni penali a cui potrebbero andare incontro gli sbadati, o rei, applicatori.
Se però l'applicatore fosse il Presidente della Repubblica le cose scritte sopra sarebbero tutte confermate tranne l'ultima: le implicazioni penali non sarebbero più eventuali ma certe. Cioè proprio la più alta carica che gode di molti privilegi ha, a vigilare sul suo operato, il reato peggiore di tutti: si chiama attentato alla Costituzione. Ultima ratio certo, ma è estremamente importante che sia prevista, indipendentemente dalla remota possibilità che possa essere applicata.
Forse il ridicolo sillogismo che vorrei fare è sbagliato completamente, forse il Concilio Vaticano II non è affatto paragonabile né ad un ordinamento giuridico né alla Costituzione. Però, se uno può prendere quello che un migliaio e forse più di rappresentanti ai più alti livelli della chiesa cattolica decisero, e cambiare a piacimento le procedure da loro fissate, senza che sia fermato o che sia possibile fermarlo, chi garantisce ai loro fedeli che la morale e la dottrina, argomenti ben più importanti discussi e decisi dal Concilio, possano a loro volta essere stravolte dal papa reazionario di turno? Son convinti che siano semplici questioni formali quelle del ratzi, come il guardare ai fedeli o voltare loro le spalle, oppure tra loro ci sarà qualcuno, chissà quando però, che si accorgerà finalmente che questo li sta portando da tutt'altra parte rispetto a quella che loro pensavano.
Mi sa che nel simbolismo dei gesti questo qui ha da insegnare a molti, mostrando le terga.
Se però l'applicatore fosse il Presidente della Repubblica le cose scritte sopra sarebbero tutte confermate tranne l'ultima: le implicazioni penali non sarebbero più eventuali ma certe. Cioè proprio la più alta carica che gode di molti privilegi ha, a vigilare sul suo operato, il reato peggiore di tutti: si chiama attentato alla Costituzione. Ultima ratio certo, ma è estremamente importante che sia prevista, indipendentemente dalla remota possibilità che possa essere applicata.
Forse il ridicolo sillogismo che vorrei fare è sbagliato completamente, forse il Concilio Vaticano II non è affatto paragonabile né ad un ordinamento giuridico né alla Costituzione. Però, se uno può prendere quello che un migliaio e forse più di rappresentanti ai più alti livelli della chiesa cattolica decisero, e cambiare a piacimento le procedure da loro fissate, senza che sia fermato o che sia possibile fermarlo, chi garantisce ai loro fedeli che la morale e la dottrina, argomenti ben più importanti discussi e decisi dal Concilio, possano a loro volta essere stravolte dal papa reazionario di turno? Son convinti che siano semplici questioni formali quelle del ratzi, come il guardare ai fedeli o voltare loro le spalle, oppure tra loro ci sarà qualcuno, chissà quando però, che si accorgerà finalmente che questo li sta portando da tutt'altra parte rispetto a quella che loro pensavano.
Mi sa che nel simbolismo dei gesti questo qui ha da insegnare a molti, mostrando le terga.
2 commenti:
Non entro nel merito, ma solo nelle forma. A me hanno insegnato che dare le spalle è quantomeno segno di maleducazione.
Ma perchè non tornare al buon vecchio rito ortodosso? Una tirata di tendine e via, quel che succede succede dietro e non si vede..:
Come? In un certo senso lo fanno già?
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