E' successo che, nell'anno in cui ho raggiunto le più alte vette nella lettura - non che la quantità sia foriera necessariamente di una bella notizia, ma per me sarà comunque da ricordare quest'anno per quanto ho letto - sono arrivato al punto che non riesco più a prendere in mano un libro. Mi sta succedendo da qualche settimana e non me ne capacito ancora quando ci penso.
Ho almeno quattro libri iniziati, tutti fermi alle prime pagine, e sono giorni che li guardo e dico: che volete, statevene lì.
Credo dipenda dal cambiamento lavorativo. Prima dai saluti che mi sono stati porti a settembre al vecchio ufficio, e dopo il non ancora trovato equilibrio nel nuovo ufficio. Lo so che i miei sono tempi in genere lenti per cui più di tanto non me ne dovrei crucciare.
E però, c'è un però. Noto solo dal fermo lettura che prosegue da molti, troppi giorni che quel cambiamento è un vero e proprio scombussolamento. Forse perché non è stato cercato e voluto ma solo subito. E' come se mi stessi accorgendo, ma dopo un tempo indefinito, che la musica che stavo ascoltando in realtà fosse finita. E questo produce solo un lieve ma persistente - e resistente - senso di smarrimento.
Ho almeno quattro libri iniziati, tutti fermi alle prime pagine, e sono giorni che li guardo e dico: che volete, statevene lì.
Credo dipenda dal cambiamento lavorativo. Prima dai saluti che mi sono stati porti a settembre al vecchio ufficio, e dopo il non ancora trovato equilibrio nel nuovo ufficio. Lo so che i miei sono tempi in genere lenti per cui più di tanto non me ne dovrei crucciare.
E però, c'è un però. Noto solo dal fermo lettura che prosegue da molti, troppi giorni che quel cambiamento è un vero e proprio scombussolamento. Forse perché non è stato cercato e voluto ma solo subito. E' come se mi stessi accorgendo, ma dopo un tempo indefinito, che la musica che stavo ascoltando in realtà fosse finita. E questo produce solo un lieve ma persistente - e resistente - senso di smarrimento.
1 commento:
sono fasi. giuro. poi passa.
Posta un commento